Il Tellington TTouch® nella pratica veterinaria

Il Tellington TTouch® riconosce una connessione indivisibile tra la postura e il comportamento e usa un sistema di movimenti gentili e non abituali su e con il corpo dell’animale prendendo particolarmente in considerazione la pelle, per promuovere rilassamento e contemporaneamente migliorare la consapevolezza, l’equilibrio fisico e il movimento. I TTouches sono semplici e non invasivi e stimolano profondi cambiamenti dello stato emozionale dell’animale sciogliendo tensioni e ansie e consentendo all’animale di muoversi al di là delle risposte automatiche. 

Oltre agli ovvi benefici che il TTouch porta nell’educazione e nello sviluppo degli animali, questo approccio calmo e gentile è uno strumento prezioso per chiunque lavori nell’ambito veterinario o abbia a che fare con animali in generale.

“Far sentire i pazienti a loro agio in un ambiente confortevole non è una cosa sentimentale propria di cuori teneri. L’obiettivo è minimizzare le risposte neurologiche controproducenti che si manifestano attraverso lo stress. Il TTouch permette di trattare gli animali senza creare stress iatrogeno. Infatti, assieme al TTEAM noi abbiamo un metodo potente che permette di gestire e ridurre lo stress esistente piuttosto che aggiungerne dell’altro. L’animale liberato dallo stress può rispondere appropriatamente sia a noi che rispetto al suo malanno; può partecipare pienamente alla propria guarigione.”


“Il TTEAM ha ridotto il bisogno di utilizzare sedazioni chimiche per interventi veterinari di minore entità. Questi farmaci sono sì sicuri, efficaci e spesso molto utili ma svariate effetti collaterali susseguono spesso il loro uso. La maggior parte di essi richiede passi del tempo per esprimere la propria efficacia e richiede del tempo anche per essere smaltita. Questi farmaci tendono ad alterare la condizione dei pazienti e le loro risposte in modi controproducenti che confondono il quadro clinico. Spesso sono controindicati; c’è sempre una leggera possibilità di una reazione avversa. Generalmente ottundono i processi di apprendimento così che far imparare ad un animale ad accettare i trattamenti diventa difficile e ripetitivo. “


“Noi non abbiamo smesso o diminuito di affidarci a questi farmaci, interventi chirurgici o altri trattamenti convenzionali, e nemmeno abbiamo adottato una visione mistica o sentimentale della relazione umano-animale. Il fatto vero è che attraverso il TTEAM possiamo raggiungere traguardi che non potevamo raggiungere prima dell’uso del TTEAM. In un modo non sperimentato prima, il TTEAM ci dà la possibilità di convogliare effettivamente il nostro intento di guarigione all’animale e lo suggerisce in modi che possono ulteriormente rinforzare l’effetto di guarigione delle nostre cure.”

Tom Beckett Dr Medico Veterinario

I TTouches possono essere usati su ogni animale al di là dell’età o della specie; essi offrono un’alternativa ad una gestione costrittiva, che scatena ancora più stress, e sono relativamente facili da imparare. Possono essere usati per facilitare sia la visita medica che il trattamento e aiutano l’animale a riprendersi più velocemente da sedazioni, ferite, e interventi chirurgici.

Anche animali che per loro natura non cercano il contatto umano (come rettili, gatti selvatici o fauna selvatica) si tranquillizzano più facilmente quando il TTouch viene utilizzato, rendendo ogni esame e trattamento più veloci, più piacevoli e nel complesso un’esperienza migliore per tutti coloro che ne sono coinvolti. Quando il contatto diretto tramite la nostra mano risulta essere minaccioso per l’animale, il TTouch ricorre all’uso di piume, bacchette da dressage o lunghi pennelli da pittura artistica per accarezzare e calmare l’animale prima che venga toccato e “gestito” con le mani facendo in modo che le possibilità di una convalescenza e ripresa completa siano enormemente maggiori. 

Queste manipolazioni corporee si suddividono in tre gruppi: cerchi, scivolamenti e sollevamenti.

La tensione trattenuta nel corpo dell’animale aumenta le risposte reattive e i movimenti non invasivi di cui il TTouch fa uso rilasciano i muscoli contratti e la pelle. Questi movimenti aiutano a stabilire una relazione di fiducia tra l’animale e chi si prende cura di lui.

I TTouches circolari possono essere fatti ovunque sul corpo dell’animale e possono insegnare all’animale ad accettare e godere del contatto. Essi aiutano anche a cambiare l’aspettativa che l’animale ha riguardo il contatto umano.

Il TTouch non deve essere confuso con un massaggio. Nel TTouch la pelle viene mossa leggermente in un movimento di un cerchio e un quarto usando la punta delle dita. La maggioranza degli animali preferisce i cerchi in senso orario ma occasionalmente il verso antiorario può essere indicato. La pressione è altresì leggera. L’obiettivo è quello di muovere semplicemente la pelle senza premere sui tessuti sottostanti. La posizione della mano e delle dita può variare a seconda del responso dell’animale e della zona del corpo sulla quale si sta lavorando.

L’animale impara, ricorda l’esperienza e accetterà di essere “maneggiato” più velocemente e più facilmente la volta successiva.

Oltre ad essere utile come approccio, contatto iniziale, gestione e conduzione dell’animale Il Tellington TTouch può essere usato in situazioni specifiche come l’inserimento del microchip, iniezioni e prelievi di sangue. 

Leggeri Zig Zag sulla schiena dell’animale possono essere uno step importante per accedere ai posteriori quando si controlla la temperatura o si toccano gli arti posteriori.

“Il TTouch nell’ambito veterinario dà allo staff un’opzione facile, pacifica e pratica per confrontarsi con situazioni difficili e potenzialmente difficili. Può essere utile nel caso un pet stia per infastidirsi ed andare fuori controllo oltre ogni limite trascinando me e il mio staff in quel burrone frustrante che ben conosciamo. Ci aiuta a superare psicologicamente e fisicamente la battaglia con “il cane/il gatto cattivo. Quando si compie una procedura medica in maniera pacifica, tranquillamente e piacevolmente, è molto più gratificante rispetto a quando si ottengono traguardi accompagnati da graffi, morsi, sudore, cacca e lacrime. Il TTouch non è un sostituto dell’anestesia o tranquillanti chimici ma è uno strumento meraviglioso per gli animali quando non capiscono la piccola portata di certe procedure che abbiamo bisogno di fare con loro e che saranno presto finite: taglio delle unghie, cambio di bendaggi, iniezioni, esami.. etc. In più fa sentire le persone meglio dal momento che non devono intraprendere per forza una piccola guerra per affrontare la situazione critica del momento.”

Sandra Vahsholtz Dr Medico veterinario

Accarezzare gentilmente le orecchie dell’animale dalla base alla punta abbassa la frequenza cardiaca e rallenta la respirazione. E’ un’azione calmante e può prevenire o ridurre traumi se l’animale è scioccato o ha molto dolore e coloro che si prendono cura di lui possono essere istruiti su come lavorare le orecchie del loro cane mentre sono in sala d’attesa dal veterinario o prima di un intervento chirurgico. Lavorare sulle orecchie di un animale può anche rendere esami e trattamenti più tollerabili e, premesso sia sicuro fare ciò, può essere fatto nei maggior dei casi, anche se una gestione costrittiva non è evitabile. 

Il lavoro sulle orecchie può essere usato anche nel caso di un animale pauroso o sotto stress e può incoraggiare un animale malato o stressato a riprendere a mangiare. Gli scivolamenti sulle orecchie sono appropriati se un’animale ha difficoltà o è instabile al ritorno da un’anestesia generale particolarmente se la risposta naturale per l’animale è di provare stare in piedi su due zampe. 

Può essere d’aiuto anche nel caso un animale mostri segni di disforia di genere. Se un cavallo diventa instabile mentre è sedato, i lisciamenti sulle orecchie lo possono aiutare ad essere più in equilibrio quando è in piedi.

Esaminare l’area del muso di animale stressato può far sì che egli passi al morso. Lavorare gentilmente attorno le mascelle usando la punta delle dita per muovere la pelle in piccoli movimenti di un cerchio e un quarto prima di visiteorali può far rilasciare tensione dalla bocca e tutto ciò può essere combinato ai lisciamenti sulle orecchie. Se l’animale è preoccupato, movimenti circolari leggeri e piccoli possono essere fatti con le nocche o il retro di una delle dita se l’animale è di piccole dimensioni. Il lavoro sulla bocca è adatto anche per gli animali che sono riluttanti a mangiare e l’utilizzo di morbidi pennelli da pittura o cottonfioc possono essere utili per interagire con animali molto piccoli. Se c’è il rischio che l’animale possa mordere, l’uso di una mano finta o di una bacchetta lunga di legno può essere indicato.

Un’alto livello di abilità non è sempre necessario per innescare un cambiamento. Una volta mentre Sarah Fisher stava tenendo un seminario di TTouch per gatti presso il Battersea Dogs and Cats Home, un’infermiera veterinaria chiese se il TTouch potesse aiutare un piccolo animale che lei aveva in cura visto che non mangiava da un paio di giorni in seguito ad un intervento chirurgico. L’infermiera aveva precedentemente offerto diverse varietà di cibo al cane che però rimaneva disinteressato. Sarah spiegò come eseguire il lavoro sulla bocca e quando iniziò la sessione pomeridiana l’infermiera era elettrizzata nel riferire che dopo aver provato il lavoro sulla bocca per non più di qualche minuto durante la sua pausa pranzo, il cane aveva mangiato con piacere tutto il cibo nella ciotola che aveva precedentemente ignorato. Il cane continuò a mangiare e successivamente venne spostato in un altro reparto. 

Il TTouch supporta anche una consapevolezza maggiore della postura dell’animale e quindi le sue probabili risposte saranno anche consapevoli. La tensione presente nel collo può rendere le iniezioni e l’inserimento del microchip molto fastidiosi e spesso si presenta nei cani che sono infastiditi dal contatto con il collare. Il calore sulla testa e nel mezzo della schiena può essere indicativo di un cane che è altamente stressato e quindi più incline al morso. Le tensioni presenti nella zona posteriore sono comuni in animali che hanno un’iper sensibilità verso i rumori, e hanno difficoltà in macchina e non sono a loro agio e quindi reagiscono quando vengono toccate la loro coda e le zampe posteriori. La tensione nella coda farà naturalmente reagire un animale nel caso gli venga provata la temperatura o sia necessario esaminarlo interamente. Pochi lisciamenti gentili, cerchi e sollevamenti sono spesso sufficienti per ottenere una conclusione felice e il lavoro calmante può essere fatto generalmente sull’animale nel tempo che ci vuole per spiegare la procedura stessa al cliente.

Feedback di una infermiera veterinaria manager

Sono un’Infermiera Manager in una clinica per animali di Londra.

Lo scorso anno ho frequentato un workshop di TTouch per la durata di due giorni condotto da Toni Sherbourne, portando il mio cane. L’ho trovato affascinante. Così quando sentito che ci sarebbe stato un altro corso di TTouch ho mandato alcune delle mie infermiere.

Cinque persone del mio staff hanno frequentato il workshop di due giorni tenuto da Sarah Fisher al Battersea Dogs and Cats Home lo scorso weekend e ne sono rimaste entusiaste proprio come speravo! Attualmente abbiamo un gattino selvatico randagio presso la nostra clinica; lui ha bisogno di essere curato per poi essere sistemato da un’altra parte. Il mio staff ha già iniziato a fargli del TTouch per calmarlo e per creare un legame con lui e possiamo già vedere i benefici.

Sono incredibilmente entusiasta che il corso abbia avuto un tale impatto sul nostro staff, quindi ancora tante grazie a Sarah per diffondere questa conoscenza.

L’uso del Tellington con i cavalli

Il Dr. Rikke Schulz in quanto veterinario equino che fa uso dell’agopuntura, dell’osteopatia e della terapia craniosacrale da molti anni, è ancora sbalordito da quanto bene Il TTouch si inserisca nei modelli che spiegano come funzionano il corpo e la mente sia negli animali che negli umani. Logicamente molto di ciò che vale per gli equini è valido per tutte le specie. 

La spiegazione di Thomas Myers, rolfer e massaggiatore, riguardo le catene muscolari, la quale è stata dimostrata anche nei cavalli, e l’importanza della fascia, spiegano perché i tocchi circolari e il “rollare” della pelle hanno un tale effetto su grandi aree del corpo. I TTouches lavorano su differenti strati della fascia a seconda delle posizioni delle dita. I sollevamenti rilasciano il tessuto subcutaneo e danno spazio favorendone l’attività ai vasi sanguigni, e ciò ha un impatto sulla pulsazione cardiaca e la respirazione nei cavalli da endurance, per esempio. Rilasciare la fascia attorno alla zona carpale e del garretto migliora la mobilità e può far diminuire alcuni casi di zoppia.

La mano destra tiene saldamente la coda a circa 20 centimetri dall’attaccatura mentre la sinistra, situata alla base della coda la tira gentilmente, la mantiene in tensione e consapevolmente e attentamente compie un rilascio gentile, lento e graduale. Questa manovra dà al cavallo una sensazione di solida connessione dalla nuca alla coda e migliora il suo equilibrio mentale, fisico ed emozionale.

Il sistema cranio sacrale

Il sistema nervoso centrale è circondato da una moltitudine di strati/livelli (le meningi) tra cui la dura madre e la pia madre. La dura madre è molto rigida, si attacca all’interno del cranio, all’atlante e al sacro. Tutti i nervi periferici che partono dalla colonna spinale attraversano la dura madre. Una disfunzione statica del cranio, dell’atlante e del sacro o altre vertebre può risultare in una trazione sulla dura madre, influenzando le radici dei servi, il flusso del liquido spinale, le ossa menzionate e il ritmo cranio-sacrale.

Fare dei cerchi con la coda del cavallo può rilasciare il sacro, mentre tirare leggermente la coda allunga tutta la spina dorsale e influenza positivamente anche la dura madre. Si presume sia per questo che i cavalli spesso scuotano la testa quando si eseguono i cerchi con la coda. Ciò enfatizza anche l’importanza di quanto un tiraggio gentile e un rilascio lento siano così importanti.

Lavoro sulle orecchie: con la mano destra tieni un lato della capezza, posiziona la mano sinistra alla base dell’orecchia e scivola dalla base fino alla punta, o a 90 gradi o leggermente più avanti come mostrato in figura. E’ provato che il TTouch sulle orecchie previene gli shock o aiuta i cavalli ad uscire a stati di shock, accorcia la ripresa dall’anestesia, riduce il dolore causato dalle coliche e ristabilisce la peristalsi nell’intestino. Gli scivolamenti sull’orecchia influenzano tutte le parti del corpo donando una piacevole sensazione di calma e fiducia.

Lavoro sulle orecchie

Il lavoro sulle orecchie agisce sui punti di agopuntura della medesima zona e rilassa il tentorio (la membrana che separa il cervello dal cervelletto, anch’esso parte della dura madre), che si attacca all’osso temporale. I principali nervi, arterie e vene passano attraverso il forame lacero.  La tensione in questa zona può influenzare svariati sistemi in quanto il nervo vago si connette agli organi più interni, e il nervo accessorio innerva alcuni dei muscoli che si trovano attorno alla scapola quindi impatta il movimento delle zampe anteriori. Un flusso sanguigno malfunzionante da e al cervello ha un enorme impatto sul cavallo, inclusi molti problemi comportamentali.

Tutto ciò ci fa capire il potere del lavoro sulle orecchie, ma anche perché è necessario che sia gentile, e non si dovrebbe mai usare molta forza nel tirare le orecchie. Il fastidio a farsi toccare la testa e le orecchie potrebbe quindi non essere un problema di natura comportamentale, e può essere risolto dal cavaliere o dall’amazzone con scivolamenti gentili o dei TTouches.

Far abbassare la testa ad un cavallo con una mano sul naso e una sul collo dietro le orecchie in modo tale che la nuca sia più bassa del garrese, ma non più bassa del naso del cavallo all’altezza del ginocchio, aiuta a calmare il cavallo. Ciò sposta il cavallo da uno stato simpatico (lotta/fuga/congelamento/fare il monello/svenimento) ad uno stato parasimpatico (cooperazione/apprendimento); questo contribuisce a stabilire una relazione di fiducia che permetterà al veterinario di visitare il cavallo in maniera sicura e non traumatica

Riflessi “fight and flight” ossia lotta e fuga

Linda Tellington Jones ha sempre parlato di quanto sia importante far abbassare la testa del cavallo così da superare i cosiddetti riflessi di lotta, fuga o congelamento e aumentare l’abilità all’apprendimento. Ciò accade perché il sistema nervoso parasimpatico (rilassamento) è attivato o perché il sistema nervoso simpatico (stress) viene disattivato. Il TTouch può portare i cavalli ad usare molto il sistema parasimpatico, e il lavoro a terra invece li coadiuva nel coinvolgimento sociale. Più il Dr Schultz lavora con la medicina complementare, più capisce quanto i trattamenti agiscano in maniera più profonda quando è possibile portare il cavallo in uno stato “parasimpatico”. Il TTouch, l’agopuntura e la terapia craniosacrale sono alcuni dei metodi che possono fare ciò.

Rilascio del costato

I “rilasci della costola” praticati nel TTouch possono normalizzare la tensione delle costole e diaframma ed eventuali disfunzioni. Questi sono in genere problemi sottovalutati in molti cavalli, sia nella medicina occidentale che nella chiropratica. Potrebbero essere la causa per cui molti cavalli hanno un’avversione all’essere sellati o all’essere toccati lungo la schiena, fare le curve in maniera corretta, muoversi con una buona spinta del posteriore o altri problemi legati alle discipline equestri. I rilasci del costato assieme ai sollevamenti della schiena riportano la schiena a flettersi; la maggior parte delle lesioni della spina dorsale sono lesioni estese in cui il cavallo cerca di evitare di usare la schiena durante la flessione.

Riassumendo

Il metodo Tellington TTouch offre un ampia gamma di modi diversi per promuovere il rilassamento, abbassare lo stress e rendere i trattamenti più godibili. I clienti possono imparare movimenti specifici per aiutare i loro animali durante i trattamenti domestici. Ciò consente agli animali di avere la libertà di rilassarsi e di continuare il profondo processo di guarigione che viene iniziato nella clinica veterinaria.

Quando i clienti esplorano regolarmente i vari metodi del TTouch a casa, i loro animali saranno meno stressati alla visita veterinaria successiva, permettendo una migliore diagnosi e migliori trattamenti sanitari.

L’uso del TTouch, da parte nostra e dei nostri clienti può effettivamente convogliare il nostro intento di guarigione verso i nostri animali e suggerisce loro dei modi attraverso i quali loro possono aiutare sei tessi a riprendersi o a funzionare meglio.

articolo tratto da due principali fonti:
http://www.ttouchtteam.co.uk/TTouchvetpractice.shtml

e https://ivcjournal.com/tellington-ttouch-veterinary-practice/

Maddalena Premuti Bonetta TTouch Practitioner 1

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